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MANIFESTO ARTISTICO

→ Rottura natura-cultura (Leff):

→ Risultati: deformazioni

→ Istituzionalizzazione degli istinti (decisione e generazione della risposta alla singola parola) Il singolo è danneggiato e l'individuo perde la salvaguardia del suo atto.

→ Politiche della memoria (Scotini)

  1. Gerarchie, subordinazione del corpo, della mentee della natura in operazioni mentali giudaicocristiane

  2. Scienza meccanicista e progettazione centralizzata

  3. Progettare il mondo non umano deveessere sottomesso ai mercati creati e sviluppato dagli esseri umani per gli esseri umani

  4. Divisione coloniale ancora basata in tre mondi

  5. Sottomissione di tutte le diverse articolazioni biologiche e storiche ai regimi moderni del pensiero

  6. Miti: inferiorità delle razze, superiorità di una cultura soffia l'altra

Siamo un'azienda a conduzione familiare.

Credo che l'artista possedesse un fattore determinante nella creazione di un nuovo senso di speranza estetica e artistica. Vedo l'arte nasce da un luogo di incontro, dove quest'arte assume la valenza del linguaggio e della narrazione condivisa. Leggi questo articolo su una visione del mondo, in questa parata di Amelia Jones, che risponde a tutta la struttura patriarcale della società, "con l'aiuto della tua volontà colonialista, classista e sessista" * 1.

La mia visione dell'arte aspira a cambiare nel contesto del vivere l'ambiente, confinante con una visione classica che separa il corpo dalla natura. In mezzo al ricer, l'analisi del crepe del regime culturale europeo imposto dalla colonizzazione del mondo, appunto perché proveniente da una zona geopolitica periferica. Le politiche di desiderio, appartenenti ad un paradigma ormai sfasato, devere essere cambiate a favore del nuovo paradigma dove l'affetto è l'elemento più potente per alterare la relazione in chiave ecofriendly * 2.

Adotto mangia chiavi di lettura la teoria critica, l'ecologia politica, il femminismo nero e l'ecofemminismo, condividendo il pensiero dell'estetica superando il retaggio della teoria tratta la pratica.

* 1: Corpo dell'artista (referenza mancante)

* 2: Felix Guattari - le 3 ecologie

Siamo un'azienda a conduzione familiare.

Credo che l'artista abbia un ruolo decisivo nella creazione di nuovi significati per l'esperienza estetica e artistica. Vedo l'arte come luogo di incontro, dove la stessa arte assume il valore di linguaggio e narrazione condivisi. Le istituzioni artistiche gestiscono una visione del mondo che, nelle parole di Amelia Jones, corrisponde a una struttura patriarcale della società, "con tutto il suo bagaglio di pretese colonialiste, classiste e sessiste" * 1.

La mia visione dell'arte aspira a cambiare il rapporto del vivere con l'ambiente, rifiutando una visione classica che separa il corpo dalla natura. Nel mio percorso di ricerca analizzo le spaccature del regime culturale europeo imposte dalla colonizzazione del mondo, proprio perché proviene da una periferia geopolitica. La politica del desiderio appartenente a un paradigma attualmente obsoleto deve essere modificata a favore della costruzione di un nuovo paradigma in cui l'affetto è l'elemento più potente per cambiare le relazioni, in una lettura eco-friendly * 2.

Adotto la teoria critica, l'ecologia politica, il femminismo nero e l'ecofemminismo come chiavi di lettura, condividendo il pensiero estetico degli oppressi per superare le lacune teoriche attraverso la pratica.

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